L’economia circolare è uno dei pilastri della nostra Strategia di Sostenibilità. Promuoviamo un approccio sempre più integrato così da trasformare i rifiuti in nuove risorse.

Ci impegniamo ad adottare un approccio circolare utilizzando i rifiuti come fonte di energia per i nostri forni.

L’utilizzo dei rifiuti come combustibili all’interno dei forni da cemento è un'opzione consolidata ed efficace dal punto di vista ambientale e una soluzione circolare per i materiali a fine vita. Non solo recupera il contenuto energetico dei rifiuti, ma ne ricicla anche il contenuto minerale in prodotti di alto valore. Questo approccio:

  • riduce le materie prime e il consumo di combustibili fossili, mitigando l'effetto dei gas serra;
  • offre inoltre una soluzione efficace per lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti;
  • previene l'inquinamento da plastica nell'ambiente.

I combustibili e le materie prime alternative

L’energia termica prodotta nei nostri stabilimenti viene generata dalla combustione di fonti fossili (olio combustibile, petcoke, carbone e gas naturale) e in parte, da combustibili alternativi, come oli esausti, pneumatici, Gomme e materie plastiche.

Il nostro obiettivo è quello di portare l’utilizzo di combustibili alternativi al 48% del totale per la produzione di cemento grigio e al 6% per il cemento bianco. La percentuale del cemento bianco è più ridotta poiché le specifiche sul mercato impongono rigorosi standard di coerenza cromatica che sarebbero compromessi con l'utilizzo di combustibili alternativi.

Risultati raggiunti nel 2024

23

%

Combustibili alternativi utilizzati nella produzione di energia termica al posto dei combustibli fossili non rinnovabili

12

%

Materie prime alternative utilizzate nella produzione di cemento

15.569

Tonnellate

Combustibile alternativo derivato da rifiuti (CDR) e Combustibile Solido Secondario (CSS) prodotto dagli impianti di trattamento dei rifiuti del Gruppo

La produzione del cemento richiede anche grandi quantitativi di materie prime di origine naturale come rocce calcaree, argilla e gesso, estratte da cave naturali che hanno caratteristiche differenti.
Trattandosi di ecosistemi naturali con un preciso equilibrio naturale, calcoliamo l’impatto delle nostre attività per contenere gli effetti sulle aree interessate e perseguiamo l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di materie prime non rinnovabili, promuovendo l’uso di materie prime alternative.
Entro il 2030 abbiamo stabilito di ridurre il clinker ratio dal 77% al 64% per il cemento grigio e dal 80% al 79% per il cemento bianco, anche sostituendo il clinker con materie prime alternative, come ceneri volanti e loppa d’altoforno.
Delle circa 15 milioni di tonnellate di materiali usati nel 2023 per produrre cemento nei nostri impianti, quasi il 12% era riciclato, comprese le ceneri volanti, la loppa d’altoforno e altri additivi derivanti dalle attività estrattive della cava interna all’impianto di cemento in Belgio.

In sintesi: gli obiettivi al 2030

 Cemento grigioCemento bianco
 2024203020242030
Utilizzo dei combustibili alternativi34% del totale48% del totale2% del totale6% del totale
Clinker ratio77%64%80%79%

I rifiuti come materia prima secondaria

I rifiuti sono una fonte non solo di materie riciclabili, ma anche di combustibili alternativi con un elevato potere calorifico. L’impiego di combustibile alternativo derivato da rifiuti solidi urbani e da rifiuti industriali apporta elevati benefici ambientali, perché riduce l’uso di combustibili fossili e offre una soluzione ai problemi di stoccaggio e smaltimento.

Dal 2009 Cementir è presente nel settore delle energie rinnovabili e del trattamento dei rifiuti attraverso Recydia, che possiede le attività di Sureko in Turchia.

Gli impianti di trattamento del Gruppo Cementir hanno prodotto, nel 2024, 15.569 tonnellate di combustibile da rifiuti.

Adottiamo le tecnologie biologiche più avanzate, riducendo al minimo la messa in discarica e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra. A differenza di quello che avviene nei tradizionali termovalorizzatori, l’utilizzo di rifiuti come combustibile alternativo nei cementifici non produce rifiuti residui in quanto la cenere derivante dalla combustione viene riciclata nella produzione del cemento stesso.

Nel corso del 2024 gli impianti del Gruppo hanno raccolto e trattato 41.000 tonnellate di rifiuti: il 5% sono rifiuti solidi urbani mentre il 95% rifiuti industriali.

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