Risk Management

L' Enterprise Risk Management (ERM) è la funzione del Gruppo che supporta il management nell'identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi, nonché nella definizione delle strategie di risposta più efficaci per la loro mitigazione.

L’ERM è stato predisposto sulla base dei principi previsti dall’Enterprise Risk Management – Integrated Framework, standard internazionale elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO Report).

L’analisi e la gestione dei rischi in Cementir è un processo strutturato su base annuale che coinvolge sia l’intero perimetro aziendale che una pluralità di funzioni e strutture aziendali.

Il Risk Management è caratterizzato da un approccio strutturato, ispirato alle best practice internazionali e definito sulla base degli indirizzi del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, che prevede una governance declinata su tre livelli di controllo:

 

Il Risk Management adotta un approccio “top-down” e "risk-based" che parte dalla definizione del Piano Industriale del Gruppo Cementir. Si assicura che i principali rischi siano identificati, valutati e monitorati tenendo conto di ciascuna business unit, al fine di creare un processo di gestione del rischio completamente integrato. I rischi sono valutati con strumenti quantitativi e qualitativi considerando sia la probabilità di accadimento sia gli impatti che si verrebbero a determinare in un dato orizzonte temporale al verificarsi del rischio. Inoltre, si assicura che vengano assunte tutte le misure necessarie, per il controllo dei rischi che potrebbero minacciare il patrimonio, la capacità di generare utili o il conseguimento degli obiettivi del Gruppo.

A livello operativo, i risk owners, attraverso il supporto della funzione di Risk Management, individuano i rischi di propria competenza e forniscono l'indicazione delle azioni necessari per mitigarli. I risultati di tale attività sono in seguito consolidati al fine di identificare i rischi a livello di Gruppo permettendone una gestione integrata.

I rischi sono definiti all’interno di un catalogo “Risk Library” suddiviso in cinque macrocategorie:

 

Tale catalogo viene aggiornato periodicamente: l’ultimo aggiornamento ha previsto l’integrazione di specifici rischi su tematiche climate change.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Cementir è integrato con la Strategia di Sostenibilità del Gruppo. A tale scopo, a partire dal 2021 il Gruppo Cementir ha avviato un progetto per recepire i dettami della TCFD (Task Force on Climate-Related Financial Disclosure) impegnandosi ad essere trasparente sui rischi ed opportunità legate al cambiamento climatico. L'identificazione, la valutazione e la gestione efficace dei rischi e delle opportunità legati al climate change sono pienamente integrate nel processo di gestione del rischio del Gruppo. Nel corso del 2022 il Gruppo, per promuovere e migliorare la propria disclosure relativa al cambiamento climatico, ha coinvolto Standard & Poor’s (S&P) per la valutazione dei rischi climatici fisici e di transizione e per lo sviluppo delle analisi di scenario a supporto dell’attuazione delle linee guida della TCFD. Dall’analisi effettuata da S&P è emerso che il Gruppo Cementir ha ottenuto un punteggio pari al 100% in merito alla valutazione complessiva delle undici raccomandazioni previste dalla TCFD che rappresenta un livello di disclosure raggiunto completo e trasparente.   Inoltre, il Gruppo sta integrando le linee guida pubblicate dall’Unione Europea “EU Taxonomy Regulation” che insieme alla TCFD costituiscono i framework di riferimento.

PRINCIPALI RISCHI A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO

Di seguito sono descritte le principali tipologie di rischi e opportunità cui il Gruppo è esposto..

RISCHI STRATEGICI

  • Outlook incerto
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione

    I risultati delle attività di business dipendono fortemente dalle condizioni economiche del Paese:
    - Secondo le proiezioni, l'inflazione si ridurrà gradualmente nel 2023 e nel 2024, ma dovrebbe rimanere al di sopra degli obiettivi delle banche centrali nella maggior parte delle economie. L'inflazione complessiva nelle economie del G20 dovrebbe scendere al 6% nel 2023 e al 4,8% nel 2024;
    - La politica monetaria rimarrà restrittiva fino a quando non emergeranno chiari segnali di una riduzione duratura delle pressioni inflazionistiche sottostanti;
    - Il rallentamento dell'economia cinese rappresenta un rischio significativo per la crescita del prodotto globale;
    - La crescita economica negli Stati Uniti dovrebbe essere debole nel 2024 e l'Europa dovrebbe registrare una crescita modesta.

    Gli scenari legati all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia dovrebbero rimanere irrisolti almeno fino al 2024, ma con intensità decrescente. Si prevede che la rivalità tra Stati Uniti e Cina continuerà a essere una fonte significativa di rischio geopolitico, che condizionerà le strategie delle aziende globali per quanto riguarda le catene di approvvigionamento e i mercati. Inoltre, i conflitti emergenti in Medio Oriente e nell’area del Mar Rosso possono determinare un ulteriore impatto negativo sulla crescita economica.
    La domanda di materiali da costruzione è fondamentalmente trainata dalla crescita economica. Questi cambiamenti nella domanda potranno influire sui volumi, sui prezzi di vendita e sulla struttura del settore.

     

    Il Gruppo ha stimato una potenziale riduzione dei volumi di vendita

    Il Gruppo con il supporto delle funzioni preposte:

    • Monitora attivamente le condizioni di mercato al fine di anticipare eventuali scenari avversi
    • Ottimizza il portafoglio prodotti per la crescita aumentando le soluzioni redditizie a basse emissioni di carbonio.
    • Mira a mantenere una rigorosa disciplina dei costi e i prezzi stabili per garantire un elevato margine di contribuzione.
    • Stabilisce contratti a lungo termine per assicurarsi costi logistici ed energetici favorevoli.
  • Rischio geopolitico
    DescrizioneImpatto   Azioni di mitigazione

    Il Gruppo opera su cinque continenti ed è esposto a rischi politici sia a livello locale che a livello globale. L'instabilità geopolitica in alcuni dei paesi in cui opera il Gruppo (ad esempio Turchia ed Egitto) può influenzare l’andamento della domanda. 
    L'ultimo caso di tensione geopolitica si è verificato il 12 gennaio 2023 nello Yemen, dove Stati Uniti e Regno Unito hanno risposto agli attacchi degli Houthi, sostenuti dall'Iran. 
    Questi attacchi sono un segno del crescente allarme internazionale intorno a uno dei principali interscambi marittimi. 
    Questa situazione si affianca e si acuisce al precedente conflitto verificatosi il 7 ottobre 2023, quando i gruppi militanti palestinesi guidati da Hamas hanno lanciato un'invasione e un'offensiva su larga scala contro Israele dalla Striscia di Gaza. 

    Date le posizioni strategiche dei conflitti, gli impatti sull'economia mondiale sono molto rilevanti e porteranno: 

    • Incertezza sui mercati
    • Probabile aumento dei costi di trasporto e di logistica, con ripercussioni sui nostri processi di approvvigionamento e di vendita.
    • Insicurezza e instabilità globale
    • Un'altra impennata del prezzo del petrolio spingerebbe la Federal Reserve e le altre banche centrali ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse.
    • Un aumento del prezzo del petrolio appesantirebbe l'economia globale e aumenterebbe l'inflazione.

    Per il Gruppo Cementir, l'impatto potrebbe essere legato a un aumento dei costi logistici e di trasporto, a una riduzione di alcune vendite specifiche della nostra filiale egiziana in partenza dal porto militare di Al Arish (vicino alla Striscia di Gaza). 
    Il conflitto in corso e la crisi umanitaria a Gaza possono potenzialmente portare a un afflusso di rifugiati nelle regioni o nei Paesi vicini, come l'Egitto, causando instabilità sociale e restrizioni di emergenza.

    Impatto sui risultati economico/ finanziari del Gruppo

    Monitoraggio continuo del contesto, incentrato principalmente sugli sviluppi politici/istituzionali critici e sugli aspetti normativi che possono potenzialmente influenzare l'attività, ma la differenziazione geografica contribuisce a limitare l'esposizione a un particolare mercato e/o valuta.

    Mercati alternativi.

  • Talent e retention management
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione
    L’eventuale incapacità di attrarre, mantenere e sviluppare adeguatamente i talenti potrebbe causare la perdita di risorse fondamentali, impedendo al Gruppo di realizzare la propria strategia. Il Gruppo è attualmente alle prese con una carenza di manodopera che si ripercuote su alcune posizioni.Difficoltà nella realizzazione degli obiettivi strategici a causa dell’assenza di talenti.Il Gruppo cerca di attrarre i nuovi attraverso specifiche azioni, quali, ad esempio, la mobilità internazionale e le campagne di sviluppo delle carriere, come le iniziative Talent Program e Cementorship Graduate Program lanciate nel 2022 e che continueranno nel 2023 e negli anni a venire. Nel novembre 2022 è stata avviata l'indagine globale "Your Voice" per valutare il coinvolgimento del personale in tutto il gruppo, e i relativi piani d'azione sono attualmente in corso. Il Gruppo mantiene rapporti costruttivi con i sindacati che rappresentano i dipendenti: il Gruppo ha inoltre aggiornato il contratto collettivo con il Consiglio di lavoro europeo per i prossimi quattro anni; Il Gruppo lavora costantemente al piano di successione per garantire la continuità aziendale.

RISCHI FINANZIARI

  • Rischio di cambio di valuta
    DescrizioneImpatto   Azioni di mitigazione
    Il Gruppo opera con dieci valute diverse e le variazioni dei tassi di cambio potrebbero influenzare l'attività, i risultati operativi e la condizione finanziaria del Gruppo. La Lira turca e la Sterlina egiziana sono le principali valute che hanno subito un notevole deprezzamento negli ultimi anni. 
    La Lira turca è la valuta che recentemente ha subito un notevole deprezzamento, pari al 80% rispetto a Settembre 2022 (Settembre 2022: €/TRY 18,14 – Gennaio 2024: €/TRY 32,93). La lira turca ha continuato a deprezzarsi, con un calo medio del 30% dopo le elezioni del maggio 2023. La banca centrale turca, per evitare un'ulteriore svalutazione, ha inoltre aumentato i tassi di interesse fino ad arrivare a circa il 40% nel Gennaio 24, con un cambiamento di rotta rispetto alla data delle elezioni in cui era pari all'8,5%. A partire dall'aprile 2022, l'economia turca è classificata come iperinflazionata, secondo i criteri delineati dallo "IAS 29 - Financial Reporting in Hyperinflationary Economies".
    La sterlina egiziana si è notevolmente svalutata nell'ultimo anno, indebolendosi del 76% rispetto a Settembre 2022 (Settembre 2022: €/EGP 19,19 – Gennaio 2024: €/EGP 33,8079). Inoltre, dopo le elezioni presidenziali condotte nel dicembre 2023, c'è la possibilità di una maggiore incertezza (ulteriore svalutazione) riguardo alle azioni che le istituzioni finanziarie potrebbero intraprendere, una svalutazione della sterlina egiziana è prevista per metà 2024.
    Queste variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio utilizzati per tradurre queste valute nella valuta di conto hanno avuto e continueranno ad avere un impatto sui risultati consolidati.
    Le variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio potrebbero continuare a influenzare negativamente i profitti del GruppoIl Gruppo effettua un monitoraggio continuo sulle valute al fine di cogliere le opportunità offerte dalle operazioni di hedging. 
    Per mitigare le potenziali perdite, il Gruppo crea un bilanciamento tra conti bancari in valuta locale e conti bancari in valuta forte.

RISCHI OPERATIVI

  • Health and safety
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione

    Le attività del Gruppo operano in un settore che presenta rischi intrinseci per la salute e la sicurezza, tra cui, ad esempio, la guida di veicoli pesanti, il lavoro in altezza, il lavoro in spazi ristretti, la gestione di apparecchiature sotto tensione, ecc. L'incapacità di garantire luoghi di lavoro sicuri potrebbe comportare un deterioramento delle prestazioni del Gruppo in materia di sicurezza e conseguenti azioni normative negative o responsabilità legali. Gli incidenti in materia di salute e sicurezza potrebbero avere un impatto significativo sulle prestazioni operative e finanziarie del Gruppo, nonché sulla sua reputazione.

    Rischio di incidenti dovuti a comportamenti o condizioni non sicure, che possono causare conseguenze sulla salute dei lavoratori e/o problemi nei processi produttivi.

    Nell'ultimo anno, i principali indicatori di salute e sicurezza sono stati migliorati grazie alla Roadmap definita dal Gruppo, incentrata sull'aumento della consapevolezza e del coinvolgimento dei lavoratori e sul rafforzamento delle procedure interne.

    Impatti:

    • Economici
    • Organizzativi
    • Reputazionali
    • Rapporti con le comunità locali
    • Salute dei lavoratori

    Miglioramento della cultura della sicurezza del Gruppo attraverso la condivisione di best practice e regole comuni su tutto il Gruppo (ad esempio, Golden Rules).

    Valutazione periodica del rischio da parte di tutti gli stabilimenti per eliminare/mitigare i rischi (piani d'azione annuali).

    Monitoraggio di Gruppo delle performance H&S e sull'efficacia delle azioni correttive.

    Verifica periodica dell'efficacia dei principali processi di H&S per tutti gli stabilimenti (es. permesso di lavoro, gestione degli incidenti, ecc.).

  • Cyber security
    DescrizioneImpatto   Azioni di mitigazione

    La Cyber Security è la pratica di proteggere computer, server, dispositivi mobili, sistemi elettronici, reti e dati da attacchi dannosi.

    Il crescente utilizzo dei sistemi informatici aumenta l'esposizione della società a diversi tipi di rischi informatici interni ed esterni. Il più significativo di questi è il rischio di attacchi informatici che possono essere mirati o generici e che costituiscono una minaccia costante.

    Frode

    Perdite di dati

    Impatti privacy

    Interruzione dell'attività

    Danni reputazionali

    • Potenziamento infrastrutture del network;
    • Rafforzamento dei sistemi di protezione;
    • Costante aggiornamento delle procedure interne;
    • Continua formazione a tutto il personale per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

RISCHI DI COMPLIANCE

  • Compliance
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione
    Si tratta di rischi legati al rispetto delle normative applicabili (antitrust, anticorruzione, GDPR, D.lgs.231/2001).Potenziali violazioni di leggi e regolamenti

    In merito a tali rischi, la Direzione Legale assicura l’implementazione di programmi mirati con linee guida, procedure e formazione per garantire il rispetto delle normative citate. I Modelli di Organizzazione e controllo previsti dal D.Lgs. 231/2001 vengono periodicamente aggiornati.

    La funzione Internal Audit svolge specifici audit sulla compliance alle normative.

CAMBIAMENTI CLIMATICI

La capacità dell'industria del cemento di ridurre le sue emissioni di CO2 e di rispondere ai cambiamenti climatici sono diventate un punto focale per gli investitori. Nel 2021 il Gruppo Cementir ha avviato un progetto per recepire i dettami del TCFD (Task Force on Climate-Related Financial Disclosure) impegnandosi ad essere trasparente sui rischi ed opportunità legate al cambiamento climatico. Cementir si impegna inoltre a garantire la trasparenza dei propri rischi e opportunità legati al clima in linea con la tassonomia richiesta dall'Unione Europea.
L'identificazione, la valutazione e la gestione efficace dei rischi e delle opportunità legati al “Climate Change” sono pienamente integrate nel processo di gestione del rischio del Gruppo.

Come suggerito dal TCFD, il Gruppo monitora i rischi e le opportunità derivanti dall’evoluzione degli scenari di transizione e dall’evoluzione delle variabili fisiche.

Le variabili fisiche vengono suddivise tra rischi:

  • Acuti: legati al verificarsi di condizioni climatiche di estrema intensità quali cicloni, uragani o inondazioni. I fenomeni fisici acuti, nelle diverse casistiche, si caratterizzano per una notevole intensità e una frequenza di accadimento non alta nel breve periodo, ma che considerando gli scenari di lungo periodo, vede un netto trend di crescita;
  • Cronici: si riferiscono a cambiamenti graduali e a lungo termine nei modelli climatici (ad esempio, temperature elevate sostenute nel tempo) che possono causare l'innalzamento del livello del mare o ondate di calore croniche.

Per quanto concerne il processo di transizione energetica, verso una progressiva riduzione delle emissioni di carbonio, vi sono rischi ed opportunità legati al cambiamento del contesto normativo, tecnologico, del mercato e reputazionale.

Il Gruppo ha deciso di allinearsi al framework TCFD per rappresentare in maniera chiara le tipologie di rischio e di opportunità indicando la modalità di gestione di ciascuno di essi. Gli effetti sono stati valutati su tre orizzonti temporali: il breve periodo (1-3 anni), legato all’implementazione del Piano Industriale; il medio periodo fino al 2030 nel quale sarà possibile vedere gli effetti della transizione energetica; il lungo periodo fino al 2050 nel quale il Gruppo si impegna a raggiungere le emissioni nette zero (net-zero emission) su tutta la propria catena del valore.
Come la TCFD dichiara, il processo di disclosure dei rischi e opportunità legati ai cambiamenti climatici sarà graduale e incrementale di anno in anno.

  • Fenomeni fisici cronici ed acuti

    Gli stabilimenti del Gruppo si trovano in località che presentano livelli di rischio fisico complessivamente moderato nell’orizzonte temporale fino al 2050, come riportato nella seguente tabella.

     

    A livello strategico, la diversificazione geografica del Gruppo fornisce un elevato grado di resilienza. Il Gruppo adotta processi di gestione della continuità operativa che garantiscono un adeguato livello di manutenzione al fine di limitare e/o ridurre i danni ai beni aziendali e assicura la resilienza del business e il ripristino dell'operatività in caso di eventi di forza maggiore.

    In alcune zone (Belgio, Turchia, Egitto) è peraltro presente una significativa esposizione allo stress idrico.

     

    RISCHIO CRONICO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio PeriodoStress idrico a causa del surriscaldamento globaleIl Gruppo opera in alcune aree definite ad alto stress idrico, con il rischio di un aumento dei costi per l’approvvigionamento. Nell’ambito degli impegni sul clima, il Gruppo ha definito la propria politica in materia di gestione della risorsa idrica. La massimizzazione del suo riutilizzo/riciclo, la minimizzazione dei prelievi e dei consumi (incluse le perdite) e l’implementazione di pratiche operative efficienti costituiscono le aree di intervento principali, a partire da quelle zone geografiche con maggiore scarsità di acqua. Il Gruppo ha definito target di miglioramento del consumo specifico di acqua nella produzione di cemento (consumo di acqua (litri) / TCE (tonnellata di cemento equivalente)) con una riduzione del 25% entro il 2030 nelle aree a maggiore stress idrico (rispetto al valore del 2019) e una riduzione complessiva del 20% dei consumi specifici di acqua in tutte le altre aree del Gruppo. Nel 2022, diventando firmatari del WASH Pledge, il Gruppo si è impegnato a garantire l'accesso al WASH (acqua, servizi igienici e sanitari) a un livello adeguato di standard per tutti i dipendenti e gli appaltatori in tutte le sedi sotto il controllo diretto, supportando i partner attraverso le catene del valore e le comunità. La conformità e i progressi dei piani d'azione WASH vengono monitorati periodicamente.SDG's



    E-WEB-Goal-13

    SDG's 6

  • Rischi di transizione e relative opportunità

    Negli ultimi anni, tutto il Gruppo si è impegnato attivamente per perseguire una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio definendo una Roadmap a 10 anni. I rischi e le opportunità correlati sono riportati nella seguente tabella:

    TECNOLOGIA
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio – Lungo Periodo

    OPPORTUNITA’

    Carbon Capture “CCS”

    La tecnologia è il motore principale per ridurre significativamente le emissioni di CO2 dell'azienda nel medio-lungo termine. L'adozione di tecnologie innovative è essenziale per realizzare la produzione di cemento a ‘emissioni nette zero’.
    L'Azienda pone, infatti, l'accento sullo sviluppo e sull'implementazione della tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) come componente chiave per raggiungere i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Attualmente il Gruppo sta esplorando diverse opportunità, principalmente in Danimarca e in Belgio.
    Continuo sostegno alla ricerca e all'innovazione per lo sviluppo delle tecnologie CCS e l’utilizzo di CAPEX/OPEX per la piena industrializzazione di tali tecnologie.

    SDG's 9

    E-WEB-Goal-13

    REPUTAZIONE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Breve PeriodoRISCHIO

    Rischio reputazionale
    Secondo la Global Cement and Concrete Association, l'industria del cemento è responsabile di circa il 7% delle emissioni globali di CO2. Il rischio di essere percepiti come grandi emettitori di carbonio dall'opinione pubblica potrebbe ridurre l'attrattiva dell'azienda per gli stakeholder. 
    Devono essere costantemente monitorate, inoltre, le crescenti aspettative degli stakeholder riguardo agli obiettivi climatici.
    Il Gruppo si è impegnato a raggiungere a diventare un'azienda a zero emissioni entro il 2050, fissando un obiettivo di riduzione del 36% (cemento grigio) delle emissioni assolute di carbonio entro il 2030 (base 2020), allineato alla richiesta della Tassonomia Europea. I miglioramenti operativi negli impianti, tra cui l'utilizzo di combustibili alternativi per ridurre le emissioni di CO2, non solo contribuiscono agli obiettivi ambientali, ma sostengono anche l'economia circolare.
    Cementir è attivamente impegnata con le agenzie di rating ESG per garantire una valutazione accurata e la comunicazione con gli stakeholder.
    Il Gruppo che ha gli obiettivi di riduzione delle emissioni ‘well below 2 °C’ validati da Science Based Targets Initiative (SBTi), nel 2023 ha aderito anche allo scenario 1.5 °C ed è in attesa della relativa validazione.

    SDG's

    Goal-13

    POLITICA E REGOLAMENTAZIONE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio -  Lungo  Periodo

     

    Rischio

    Introduzione di nuove leggi e regolamenti sulle emissioni di CO2

    A seguito dell'accordo sul clima (COP21) di Parigi, i paesi firmatari sono tenuti a impegnarsi in un percorso di riduzione delle emissioni. L’effetto previsto è il numero crescente di regolamenti sulla CO2 che aumenteranno il costo delle emissioni.

    Si prevede che i prezzi del carbonio legati ai sistemi di scambio di emissioni (es. ETS), alle tasse sul carbonio e ad altre politiche restrittive aumenteranno in futuro, man mano che i governi attueranno misure per ridurre le emissioni di gas serra in linea con l'Accordo di Parigi. La velocità e l'entità del potenziale aumento dei prezzi del carbonio dovuto alle nuove normative sono incerte e varieranno da Paese a Paese. Questo rischio è stato valutato attraverso diversi scenari di prezzo (alto, medio e basso) basati sulle proiezioni dei prezzi del carbonio in ciascun Paese, tenendo conto dell'introduzione della tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) a partire dal 2030.

    Il Gruppo minimizza la propria esposizione al rischio di nuove tasse e regolamenti attraverso il progressivo processo di decarbonizzazione. L'ambizione di Cementir è ridurre l'intensità delle emissioni di CO₂ per raggiungere la carbon neutrality lungo la catena del valore entro il 2050.

    La strategia focalizzata sulla transizione energetica rende il Gruppo resiliente al rischio connesso all'introduzione di politiche più ambiziose di riduzione delle emissioni e massimizza le opportunità di sviluppo di infrastrutture e tecnologie.

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    POLITICA E REGOLAMENTAZIONE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio -  Lungo  Periodo

     

    RISCHIO

    OPPORTUNITA’

    CBAM – Carbon Border Adjustment Mechanism and ETS reports

    Se iniziative come il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) non saranno sufficienti a proteggere la competitività dell'Unione Europea, il business del cemento potrebbe incorrere in pressione sui prezzi a causa delle importazioni da regioni con normative meno severe in materia di CO2. Al contrario, l'introduzione di questa tassa potrebbe creare un vantaggio competitivo rispetto ad altre aziende cementiere extra UE in termini di prezzo. Nell'ultimo periodo, le quantità di cemento importate in Europa sono aumentate rispetto agli anni passati.
    Monitoraggio dell’evoluzione delle normative con il supporto degli enti internazionali (Unione Europea, FSB – Financial Stability Board, Autorità Governative) e conseguente recepimento alle nuove regole.
    La Roadmap industriale sosterrà il Gruppo nel diventare un'azienda resiliente attraverso un'economia a basse emissioni di carbonio.

     

    SDG's 12

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    MERCATO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio Periodo

    RISCHIO

    Scarsità di materie
    prime

     

    L'approvvigionamento di materie prime alternative, come le ceneri volanti e le scorie d'altoforno, è diventato sempre più critico a causa del calo della produzione di acciaio e della graduale chiusura degli impianti a carbone. Nel medio termine, in Europa, la progressiva chiusura delle centrali elettriche a carbone potrebbe portare a una carenza di ceneri volanti.

    Un altro materiale strategico per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo è l'argilla calcinata, essenziale per la produzione di FUTURECEM®
     e per la riduzione del rapporto di clinker. Oggi esiste un numero limitato di fornitori. Con lo sviluppo di prodotti a basse emissioni di carbonio, la domanda di questi materiali crescerà, rendendo il Gruppo più dipendente dai loro prezzi e dalla loro disponibilità.

    Al fine di ridurre la carenza di tali materiali, il Gruppo se ne sta assicurando l’approvvigionamento tramite contratti di lungo termine; ricerca di nuovi fornitori e parziale sostituzione delle ceneri volanti con materiali simili disponibili sul mercato (es. oxitone). 

    Un'altra strategia attuata è quella di assicurarsi cave di argilla per la produzione di FUTURECEM®.

    SDG's 12



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    MERCATO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Breve - Medio Periodo

    OPPORTUNITA’

    Sviluppo di prodotti a basso impatto emissivo

     

    L'innovazione è un fattore chiave per il successo di lungo termine dell'azienda che sviluppa prodotti a basse emissioni di carbonio. Per rispondere alle richieste del mercato il Gruppo Cementir ha sviluppato nuove tipologie di Cemento (es. FUTURECEM®) che riducono le emissioni di CO2 del 30% rispetto al cemento tradizionale.Il Gruppo soddisfa le esigenze dei clienti lungo l'intera catena del valore sviluppando e fornendo prodotti, soluzioni e tecnologie che affrontano le principali sfide del settore delle costruzioni.
    Il Gruppo sviluppa e introduce continuamente nuovi prodotti a basso contenuto emissivo: aumentando l'uso di materiale decarbonizzato (es. loppa di altoforno); producendo cemento al calcare o cemento con l’utilizzo di cenere volanti;
    Inoltre, il Gruppo mira a ridurre il clinker ratio utilizzando FUTURECEM® e altri nuovi prodotti.
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    EFFICIENZA DELLE RISORSE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Breve – Medio Periodo

    OPPORTUNITA’

    Recupero e potabilizzazione dell’acqua utilizzata nelle attività operative della cava

     

    Il recupero e la potabilizzazione dell'acqua rimossa durante lo sfruttamento delle cave di calcare in Belgio (Clypot e Gaurain) rappresenta una opportunità, perché consente alle comunità locale di risparmiare la falda acquifera in un'area ad alto stress idrico e destinarla ad usi civili.  
    Questo recupero aumenta la resilienza dell'azienda ai futuri cambiamenti normativi, riduce il rischio di conflitti con altri soggetti che utilizzano la stessa falda acquifera (ad esempio, abitanti del villaggio, clienti) e contribuisce alla gestione sostenibile delle risorse idriche.
    A Clypot, l'intero sistema è operativo da marzo 2021 e nel periodo 2021/2022 sono stati recuperati, trattati e distribuiti con successo 1.800 megalitri di acqua potabile.
    Per quanto riguarda la cava di Gaurain, nel 2022 è stato firmato un accordo con l'autorità locale per realizzare un progetto simile di potabilizzazione dell'acqua, il cui inizio è previsto per il 2024. Al completamento del progetto di Gaurain, potranno essere recuperati altri 2.000 megalitri di acqua all'anno, contribuendo ulteriormente alla gestione sostenibile dell'acqua e all'approvvigionamento della comunità.

    Aumento delle forniture idriche fino a 2.000.000 mc3 all'anno a Clypot.

    Nuove forniture d'acqua fino a 2.000.000 mc3 all'anno a Gaurain (dal 2024).

    In collaborazione con l'autorità locale, CCB ha sviluppato un nuovo modo di operare la gestione delle acque, aumentando le risorse idriche a disposizione della comunità.

     

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    FONTI DI ENERGIA
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio - Lungo PeriodoOPPORTUNITA’

    Green Energy
    Nell'ambito della strategia di Gruppo per la riduzione delle emissioni di Scope 2, è previsto l'incremento dell'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, o acquistandola o producendola internamente. Il Gruppo sta valutando la fattibilità di progetti relativi a turbine eoliche e pannelli solari.

    Definizione di una roadmap per aumentare l’utilizzo dell’energia rinnovabile in tutto il Gruppo, stipulando accordi di acquisto e/o produzione propria (ad esempio pannelli solari o turbine eoliche). 

    Nel 2023 il Gruppo ha stipulato degli accordi con Engie ed EtherEnergy per la controllata in Belgio, CCB, raggiungendo una potenza massima erogabile, tra eolico e solare, di 25 Mwh.
     

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    FONTI DI ENERGIA
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Breve - Medio PeriodoOPPORTUNITA’

    Incremento della fornitura di teleriscaldamento presso la città di Aalborg
    L’impianto di Aalborg recupera l’eccesso di calore derivante dalla produzione di cemento per fornire teleriscaldamento alla cittadinanza locale. Nel 2022, Aalborg Portland ha consegnato circa 1,3 milioni di GJ di energia al comune di Aalborg. Secondo il progetto di ingegneria sviluppato dal Gruppo, l'impianto di Aalborg potrebbe migliorare la fornitura di energia di un ulteriore milione di GJ raggiungendo 50.000 famiglie.Sono in corso trattative con il comune di Aalborg per definire le dimensioni e l'aumento della capacità della fornitura di riscaldamento.

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