Risk Management

L' Enterprise Risk Management (ERM) è la funzione del Gruppo che supporta il management nell'identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi, nonché nella definizione delle strategie di risposta più efficaci per la loro mitigazione.

L’ERM è stato predisposto sulla base dei principi previsti dall’Enterprise Risk Management – Integrated Framework, standard internazionale elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO Report).

L’analisi e la gestione dei rischi in Cementir è un processo strutturato su base annuale che coinvolge sia l’intero perimetro aziendale che una pluralità di funzioni e strutture aziendali.

Il Risk Management è caratterizzato da un approccio strutturato, ispirato alle best practice internazionali e definito sulla base degli indirizzi del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, che prevede una governance declinata su tre livelli di controllo:

 

Il Risk Management adotta un approccio “top-down” e "risk-based" che parte dalla definizione del Piano Industriale del Gruppo Cementir. Si assicura che i principali rischi siano identificati, valutati e monitorati tenendo conto di ciascuna business unit, al fine di creare un processo di gestione del rischio completamente integrato. I rischi sono valutati con strumenti quantitativi e qualitativi considerando sia la probabilità di accadimento sia gli impatti che si verrebbero a determinare in un dato orizzonte temporale al verificarsi del rischio. Inoltre, si assicura che vengano assunte tutte le misure necessarie, per il controllo dei rischi che potrebbero minacciare il patrimonio, la capacità di generare utili o il conseguimento degli obiettivi del Gruppo.

A livello operativo, i risk owners, attraverso il supporto della funzione di Risk Management, individuano i rischi di propria competenza e forniscono l'indicazione delle azioni necessari per mitigarli. I risultati di tale attività sono in seguito consolidati al fine di identificare i rischi a livello di Gruppo permettendone una gestione integrata.

I rischi sono definiti all’interno di un catalogo “Risk Library” suddiviso in cinque macrocategorie:

 

Tale catalogo viene aggiornato periodicamente: l’ultimo aggiornamento ha previsto l’integrazione di specifici rischi su tematiche climate change.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Cementir è integrato con la Strategia di Sostenibilità del Gruppo. A tale scopo, a partire dal 2021 il Gruppo Cementir ha avviato un progetto per recepire i dettami della TCFD (Task Force on Climate-Related Financial Disclosure) impegnandosi ad essere trasparente sui rischi ed opportunità legate al cambiamento climatico. L'identificazione, la valutazione e la gestione efficace dei rischi e delle opportunità legati al climate change sono pienamente integrate nel processo di gestione del rischio del Gruppo. Nel corso del 2022 il Gruppo, per promuovere e migliorare la propria disclosure relativa al cambiamento climatico, ha coinvolto Standard & Poor’s (S&P) per la valutazione dei rischi climatici fisici e di transizione e per lo sviluppo delle analisi di scenario a supporto dell’attuazione delle linee guida della TCFD. Dall’analisi effettuata da S&P è emerso che il Gruppo Cementir ha ottenuto un punteggio pari al 100% in merito alla valutazione complessiva delle undici raccomandazioni previste dalla TCFD che rappresenta un livello di disclosure raggiunto completo e trasparente.   Inoltre, il Gruppo sta integrando le linee guida pubblicate dall’Unione Europea “EU Taxonomy Regulation” che insieme alla TCFD costituiscono i framework di riferimento.

PRINCIPALI RISCHI A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO

Di seguito sono descritte le principali tipologie di rischi e opportunità cui il Gruppo è esposto..

RISCHI STRATEGICI

  • Outlook incerto
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione

    I risultati delle attività di business dipendono fortemente dalle condizioni economiche del Paese in cui si opera:

    • Secondo le proiezioni, l'inflazione si ridurrà gradualmente nel 2025 (ad eccezione dell’Egitto dove è previsto un incremento), ma dovrebbe rimanere al di sopra degli obiettivi delle banche centrali nella maggior parte delle economie. L'inflazione complessiva nelle economie mondiali dovrebbe attestarsi al 4,5% nel 2025
    • La politica monetaria rimarrà prudente fino a quando non emergeranno chiari segnali di una riduzione duratura delle pressioni inflazionistiche sottostanti;
    • Il rallentamento dell'economia cinese rappresenta un rischio significativo per la crescita del prodotto globale;
    • Secondo le proiezioni, la crescita globale si attesterà al 3.3% nel 2025. Negli Stati Uniti è prevista una crescita del 1.6% nel 2025, mentre in Europa dovrebbe attestarsi attorno all’1.3%, registrando una crescita modesta.
       

    Gli scenari legati ai conflitti tra Russia e Ucraina e a quelli in Medio Oriente continuano a pesare sullo scenario economico internazionale. Al tempo stesso, la crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina condizionerà le strategie delle aziende globali per quanto riguarda le catene di approvvigionamento e i mercati.

    La domanda di materiali da costruzione è fondamentalmente trainata dalla crescita economica. Questi cambiamenti nella domanda potranno influire sui volumi, sui prezzi di vendita e sulla struttura del settore.

    Il Gruppo ha stimato una potenziale riduzione dei volumi di vendita

    Il Gruppo con il supporto delle funzioni preposte:

    • Monitora attivamente le condizioni di mercato al fine di anticipare eventuali scenari avversi
    • Ottimizza il portafoglio prodotti per la crescita aumentando le soluzioni redditizie a basse emissioni di carbonio.
    • Mira a mantenere una rigorosa disciplina dei costi e i prezzi stabili per garantire un elevato margine di contribuzione.
    • Stabilisce contratti a lungo termine per assicurarsi costi logistici ed energetici favorevoli.
  • Rischio geopolitico
    DescrizioneImpatto   Azioni di mitigazione

    Il Gruppo opera in cinque continenti ed è esposto a rischi politici sia a livello locale che a livello globale. L'instabilità geopolitica di alcuni di essi (quali ad esempio la Turchia e l’Egitto) può influenzare l’andamento della domanda.

    Il conflitto in corso tra Israele e Palestina, che si è ora esteso ad altri Stati del Medio Oriente, insieme al perdurare del conflitto tra Ucraina e Russia, rappresenta attualmente il principale fattore di instabilità geopolitica internazionale.

    Le prospettive a medio termine rimangono altamente incerte, con numerose sfide che ostacolano gli sforzi per individuare un percorso verso una de-escalation.

    Date le posizioni strategiche dei conflitti, gli impatti sull'economia mondiale sono molto rilevanti e porteranno:

    • Incertezza sui mercati;
    • Probabile aumento dei costi di trasporto e di logistica, con ripercussioni sui nostri processi di approvvigionamento e di vendita del Gruppo;
    • Divieti di vendita verso i Paesi sanzionati che influenzeranno i volumi di esportazione del Gruppo;
    • Un aumento dei prezzi del petrolio che potrebbe rallentare l'economia globale e alimentare un'inflazione più elevata;
    • Maggiore instabilità sociale.
    Impatto sui risultati economico/ finanziari del Gruppo

    Monitoraggio continuo del contesto, incentrato principalmente sugli sviluppi politici/istituzionali critici e sugli aspetti normativi che possono potenzialmente influenzare l'attività, ma la differenziazione geografica contribuisce a limitare l'esposizione a un particolare mercato e/o valuta.

    Mercati alternativi.

RISCHI FINANZIARI

  • Rischio di cambio di valuta
    DescrizioneImpatto   Azioni di mitigazione

    Il Gruppo opera con dieci valute diverse e le variazioni dei tassi di cambio potrebbero influenzare l'attività, i risultati operativi e la condizione finanziaria del Gruppo. La Lira turca e la Sterlina egiziana sono le principali valute che hanno subito un notevole deprezzamento negli ultimi anni.

    La Lira turca è la valuta che recentemente ha subito un notevole deprezzamento, pari a circa il 27% rispetto a settembre 2023 (settembre 2023: €/TRY 28,86 – gennaio 2025: €/TRY 36,70). Nel marzo 2024, la banca centrale turca ha alzato il tasso al 50%, per evitare un'ulteriore svalutazione, segnando un cambiamento di rotta dopo due anni di allentamento monetario in cui il tasso di riferimento era stato ridotto all'8,5% dal 19% nel 2021. A partire dall'aprile 2022, l'economia turca è classificata come iperinflazionata, secondo i criteri delineati nello “IAS 29 - Rendicontazione finanziaria in economie iperinflazionate”.

    Anche la Sterlina Egiziana ha subito una significativa svalutazione, indebolendosi di circa il 58% rispetto a settembre 2023 (settembre 2023: €/EGP 33,01 – gennaio 2025: €/EGP 52,29).

    Queste variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio utilizzati per tradurre queste valute nella valuta di rendicontazione hanno avuto e continueranno ad avere un impatto sui risultati consolidati del Gruppo.

    Le variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio potrebbero continuare a influenzare negativamente i profitti del GruppoIl Gruppo effettua un monitoraggio continuo sulle valute al fine di cogliere le opportunità offerte dalle operazioni di hedging.

    Per mitigare le potenziali perdite, il Gruppo crea un bilanciamento tra conti bancari in valuta locale e conti bancari in valuta forte.

RISCHI OPERATIVI

  • Talent e Retention management
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione
    L’eventuale incapacità di attrarre, mantenere e sviluppare adeguatamente i talenti potrebbe causare la perdita di risorse fondamentali, impedendo al Gruppo di realizzare la propria strategia. Il Gruppo è attualmente alle prese con una carenza di manodopera che si ripercuote su alcune posizioni.Difficoltà nella realizzazione degli obiettivi strategici a causa dell’assenza di talenti.

    Il Gruppo cerca di attrarre i nuovi talenti attraverso specifiche azioni, quali, ad esempio, la mobilità internazionale e le campagne di sviluppo delle carriere, come le iniziative Talent Program già lanciata nel 2022 e il Middle Management Program lanciato nel 2024.

    Nel maggio 2024 è stata svolta l'indagine globale "Your Voice" per valutare il coinvolgimento del personale in tutto il Gruppo. Rispetto all'edizione precedente, è stato registrato un aumento del 2% nel tasso di partecipazione dei dipendenti rispetto ai dati del 2022 (2024 = 98%) e un incremento del 1% nell'engagement dei dipendenti rispetto ai dati del 2022 (2024 = 58%).

    Tra le altre iniziative lanciate dal Gruppo per mitigare il rischio figurano:

    • Le attività di formazione continua (ad esempio, Linkedin Learning e la Cementir Academy);
    • Azioni specifiche relative alla comunicazione interna, all'employer branding e alle relazioni con istituzioni locali, scuole e università (ad esempio, il programma Concrete in Turchia);
    • Programma di Leadership nelle principali consociate del Gruppo (Aalborg Portland, CCB e Cimentas);
    • Rapporti costruttivi con i sindacati che rappresentano i dipendenti: il Gruppo ha inoltre aggiornato il contratto collettivo con il Consiglio di lavoro europeo per i prossimi quattro anni;
    • Aggiornamento costante dei piani di successione per garantire la continuità aziendale.
  • Health and safety
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione

    Le attività del Gruppo operano in un settore che presenta rischi intrinseci per la salute e la sicurezza, tra cui, ad esempio, la guida di veicoli pesanti, il lavoro in altezza, il lavoro in spazi ristretti, la gestione di apparecchiature sotto tensione, ecc. L'incapacità di garantire luoghi di lavoro sicuri potrebbe comportare un deterioramento delle prestazioni del Gruppo in materia di sicurezza e conseguenti azioni normative negative o responsabilità legali. Gli incidenti in materia di salute e sicurezza potrebbero avere un impatto significativo sulle prestazioni operative e finanziarie del Gruppo, nonché sulla sua reputazione.

    Rischio di incidenti dovuti a comportamenti o condizioni non sicure, che possono causare conseguenze sulla salute dei lavoratori e/o problemi nei processi produttivi.

    Il Gruppo ha definito una specifica roadmap al 2030, incentrata sull'aumento della consapevolezza e del coinvolgimento dei lavoratori e sul rafforzamento delle procedure interne e dei relativi controlli..

    Impatti:

    • Economici
    • Organizzativi
    • Reputazionali
    • Rapporti con le comunità locali
    • Salute dei lavoratori

    Miglioramento della cultura della sicurezza del Gruppo attraverso la condivisione di best practice e regole comuni su tutto il Gruppo (ad esempio, Golden Rules).

    Valutazione periodica del rischio da parte di tutti gli stabilimenti per eliminare/mitigare i rischi (piani d'azione annuali).

    Monitoraggio di Gruppo delle performance H&S e sull'efficacia delle azioni correttive.

    Verifica periodica dell'efficacia dei principali processi di H&S per tutti gli stabilimenti (es. permesso di lavoro, gestione degli incidenti, ecc.).

  • Cyber security
    Descrizione

    Impatto   

    Azioni di mitigazione

    Il Gruppo fa sempre più affidamento sulla tecnologia dell'informazione e sui servizi cloud per gestire e supportare le proprie operazioni ed i rapporti con fornitori e clienti.

    Questa tendenza aumenta l'esposizione dell'azienda ad attacchi informatici, violazioni della sicurezza, perdite di dati, furti di dati (inclusi quelli riservati), rendendola più vulnerabile anche ai danni causati da eventi incontrollabili (ad esempio, interruzioni di corrente, disastri naturali, guasti di rete).

    Negli ultimi anni, la frequenza, la complessità e l'impatto degli attacchi informatici sono aumentati rispetto al passato.

    Il Gruppo sta adottando azioni tempestive per mitigare e ridurre gli effetti di questo rischio.

    Guardando al futuro, la tecnologia dell'informazione avrà un ruolo chiave nella strategia del Gruppo, determinando di conseguenza un’ulteriore esposizione ai rischi correlati.

    • Frode,
      Perdite di dati
    • Impatti privacy
    • Interruzione dell'attività
    • Danni reputazionali
    • Potenziamento delle infrastrutture del network;
    • Rafforzamento dei sistemi di protezione;
    • Costante aggiornamento delle procedure interne;
    • Continua formazione a tutto il personale per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

RISCHI DI COMPLIANCE

  • Compliance
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazione
    Si tratta di rischi legati al rispetto delle normative applicabili (antitrust, anticorruzione, GDPR, D.lgs.231/2001).Potenziali violazioni di leggi e regolamenti

    In merito a tali rischi, la Direzione Legale assicura l’implementazione di programmi mirati con linee guida, procedure e formazione per garantire il rispetto delle normative citate. I Modelli di Organizzazione e controllo previsti dal D.Lgs. 231/2001 vengono periodicamente aggiornati.

    La funzione Internal Audit svolge specifici audit sulla compliance alle normative.

CAMBIAMENTI CLIMATICI

La capacità dell'industria del cemento di ridurre le sue emissioni di CO2 e di rispondere ai cambiamenti climatici sono diventate un punto focale per gli investitori. Nel 2021 il Gruppo Cementir ha avviato un progetto per recepire i dettami del TCFD (Task Force on Climate-Related Financial Disclosure) impegnandosi ad essere trasparente sui rischi ed opportunità legate al cambiamento climatico. Cementir si impegna inoltre a garantire la trasparenza dei propri rischi e opportunità legati al clima in linea con la tassonomia richiesta dall'Unione Europea.
L'identificazione, la valutazione e la gestione efficace dei rischi e delle opportunità legati al “Climate Change” sono pienamente integrate nel processo di gestione del rischio del Gruppo.

Come suggerito dal TCFD, il Gruppo monitora i rischi e le opportunità derivanti dall’evoluzione degli scenari di transizione e dall’evoluzione delle variabili fisiche.

Le variabili fisiche vengono suddivise tra rischi:

  • Acuti: legati al verificarsi di condizioni climatiche di estrema intensità quali cicloni, uragani o inondazioni. I fenomeni fisici acuti, nelle diverse casistiche, si caratterizzano per una notevole intensità e una frequenza di accadimento non alta nel breve periodo, ma che considerando gli scenari di lungo periodo, vede un netto trend di crescita;
  • Cronici: si riferiscono a cambiamenti graduali e a lungo termine nei modelli climatici (ad esempio, temperature elevate sostenute nel tempo) che possono causare l'innalzamento del livello del mare o ondate di calore croniche.

Per quanto concerne il processo di transizione energetica, verso una progressiva riduzione delle emissioni di carbonio, vi sono rischi ed opportunità legati al cambiamento del contesto normativo, tecnologico, del mercato e reputazionale.

Il Gruppo ha deciso di allinearsi al framework TCFD per rappresentare in maniera chiara le tipologie di rischio e di opportunità indicando la modalità di gestione di ciascuno di essi. Gli effetti sono stati valutati su tre orizzonti temporali: il breve periodo (1-3 anni), legato all’implementazione del Piano Industriale; il medio periodo fino al 2030 nel quale sarà possibile vedere gli effetti della transizione energetica; il lungo periodo fino al 2050 nel quale il Gruppo si impegna a raggiungere le emissioni nette zero (net-zero emission) su tutta la propria catena del valore.
Come la TCFD dichiara, il processo di disclosure dei rischi e opportunità legati ai cambiamenti climatici sarà graduale e incrementale di anno in anno.

  • Fenomeni fisici cronici ed acuti

    Gli stabilimenti del Gruppo si trovano in località che presentano livelli di rischio fisico complessivamente moderato nell’orizzonte temporale fino al 2050, come riportato nella seguente tabella.

     

    A livello strategico, la diversificazione geografica del Gruppo fornisce un elevato grado di resilienza. Il Gruppo adotta processi di gestione della continuità operativa che garantiscono un adeguato livello di manutenzione al fine di limitare e/o ridurre i danni ai beni aziendali e assicura la resilienza del business e il ripristino dell'operatività in caso di eventi di forza maggiore.

    In alcune zone (Belgio, Turchia, Egitto) è peraltro presente una significativa esposizione allo stress idrico.

     

    RISCHIO CRONICO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio PeriodoStress idrico a causa del surriscaldamento globaleIl Gruppo opera in alcune aree definite ad alto stress idrico, con il rischio di un aumento dei costi per l’approvvigionamento. 

    Nell’ambito degli impegni sul clima, il Gruppo ha definito la propria politica in materia di gestione della risorsa idrica. La massimizzazione del suo riutilizzo/riciclo, la minimizzazione dei prelievi e dei consumi (incluse le perdite) e l’implementazione di pratiche operative efficienti costituiscono le aree di intervento principali, a partire da quelle zone geografiche con maggiore scarsità di acqua.

    ll Gruppo ha definito target di miglioramento del consumo specifico di acqua nella produzione di cemento (consumo di acqua (litri) / TCE (tonnellata di cemento equivalente))

    Nel 2024, gli obiettivi sono stati aggiornati e ora prevedono una riduzione del 30% del consumo specifico di acqua entro il 2030, rispetto al valore 2019 (precedentemente gli obiettivi prevedevano una riduzione del 25%). L'obiettivo di riduzione del consumo specifico di acqua nelle aree ad alto stress idrico rimane invariato al 25% entro il 2030, rispetto al valore del 2019.

    Inoltre, il Gruppo si impegna nella massimizzazione del riutilizzo e del riciclo dell'acqua, sulla riduzione al minimo dei prelievi e dei consumi (comprese le perdite) e sull'implementazione di pratiche operative efficienti, con una priorità per le regioni che devono affrontare lo stress idrico più grave.

    Nel 2022, diventando firmatari del WASH Pledge, il Gruppo si è impegnato a garantire l'accesso al WASH (acqua, servizi igienici e sanitari) a un livello adeguato di standard per tutti i dipendenti e gli appaltatori in tutte le sedi sotto il controllo diretto, supportando i partner attraverso le catene del valore e le comunità. La conformità e i progressi dei piani d'azione WASH vengono monitorati periodicamente.

    SDG's



    E-WEB-Goal-13

    SDG's 6

  • Rischi di transizione e relative opportunità

    Negli ultimi anni, tutto il Gruppo si è impegnato attivamente per perseguire una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio definendo una Roadmap a 10 anni. I rischi e le opportunità correlati sono riportati nella seguente tabella:

    TECNOLOGIA
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio – Lungo Periodo

    OPPORTUNITA’

    Carbon Capture “CCS”

    La tecnologia è il motore principale per ridurre significativamente le emissioni di CO2 dell'azienda nel medio-lungo termine. L'adozione di tecnologie innovative è essenziale per realizzare la produzione di cemento a ‘emissioni nette zero’.

    L'Azienda pone, infatti, l'accento sullo sviluppo e sull'implementazione della tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) come componente chiave per raggiungere i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Attualmente il Gruppo sta esplorando diverse opportunità, principalmente in Danimarca e in Belgio.

    Nell’ottobre 2024, il progetto di cattura e stoccaggio del carbonio sviluppato da Aalborg Portland e Air Liquide è stato selezionato dalla Commissione Europea per ricevere un contributo di 220 milioni di euro nell'ambito del Fondo per l'innovazione dell'UE.

    Il progetto, la cui entrata in funzione è prevista entro la fine del 2028, ridurrà le emissioni di Aalborg Portland di circa 1.5 milioni di tonnellate all’anno.

    Precedentemente, l'obiettivo di Aalborg Portland era di catturare almeno 400.000 tonnellate di CO2 all'anno, contribuendo in questo modo sia agli obiettivi aziendali di riduzione delle emissioni sia agli obiettivi del governo danese di ridurre le emissioni di gas serra della Danimarca de 70% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

    Il know-how acquisito dal Gruppo in questo ambito potrà essere utilizzato per sviluppare un sistema di cattura e stoccaggio del carbonio presso la filiale belga, CCB, a partire dal 2032.

    Il successo nell'implementazione di questa tecnologia innovativa dipende anche da fattori esogeni al di fuori del controllo dell'azienda, come le infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio della CO2, l'accettazione pubblica e le normative climatiche, che potrebbero influire direttamente e potenzialmente ritardare il progetto.

    Inoltre, trattandosi di una tecnologia innovativa non ancora utilizzata in nessuna cementeria al mondo, esiste un rischio legato alle sue prestazioni. Se la tecnologia non dovesse funzionare come previsto, le riduzioni di CO2 pianificate potrebbero non essere raggiunte.

    Continuo sostegno alla ricerca e all'innovazione per lo sviluppo delle tecnologie CCS e l’utilizzo di CAPEX/OPEX per la piena industrializzazione di tali tecnologie.

    Impegno del Gruppo in vari progetti di ricerca volti a facilitare l'implementazione della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS) nelle sue attività, anche attraverso l'installazione di impianti pilota.

    SDG's 9

    E-WEB-Goal-13

    REPUTAZIONE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Breve PeriodoRISCHIO

    Rischio reputazionale

    Secondo la Global Cement and Concrete Association, l'industria del cemento è responsabile di circa il 7% delle emissioni globali di CO2. Il rischio di essere percepiti come grandi emettitori di carbonio dall'opinione pubblica potrebbe ridurre l'attrattiva dell'azienda per gli stakeholder.

    Questo rischio è ulteriormente amplificato dalla crescente attenzione degli stakeholder per il raggiungimento e la coerenza degli obiettivi climatici del Gruppo, soprattutto alla luce della nuova legislazione europea in materia.

    Cementir si impegna a garantire che i propri obiettivi siano sempre allineati con gli sviluppi scientifici più recenti.

    Al riguardo, a febbraio 2024, il Gruppo ha ottenuto la validazione dei propri obiettivi climatici di breve e lungo termine da parte di Science Based Target initiative (SBTi), che ne ha sancito la coerenza con lo scenario 1,5°C. Inoltre, SBTi ha approvato l’obiettivo complessivo net zero emissions di Cementir entro il 2050.

    Cementir è attivamente impegnata con le agenzie di rating ESG per garantire una valutazione accurata e la comunicazione trasparente con gli stakeholder.

    SDG's

    Goal-13

    POLITICA E REGOLAMENTAZIONE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Lungo  Periodo

     

    Rischio

    OPPORTUNITA'

    Introduzione di nuove leggi e regolamenti sulle emissioni di CO2

    A seguito dell'accordo sul clima (COP21) di Parigi, i paesi firmatari sono tenuti a impegnarsi in un percorso di riduzione delle emissioni. Si prevede che ciò comporterà un aumento delle normative, aumentando di conseguenza i costi collegati alle emissioni di CO2.

    Si prevede che i prezzi del carbonio legati ai sistemi di scambio di emissioni (es. ETS), alle tasse sul carbonio e ad altre politiche restrittive aumenteranno in futuro, man mano che i governi attueranno misure per ridurre le emissioni di gas serra in linea con l'Accordo di Parigi.

    La velocità e l'entità del potenziale aumento dei prezzi del carbonio dovuto alle nuove normative sono incerte e varieranno da Paese a Paese.

    Questo rischio è stato valutato attraverso diversi scenari di prezzo (alto, medio e basso) basati sulle proiezioni dei prezzi del carbonio in ciascun Paese, tenendo conto dell'introduzione della tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) a partire dal 2030.

    Allo stesso tempo, il passaggio a un'economia decarbonizzata, guidata da nuove norme e normative, potrebbe aumentare la domanda di prodotti a basse emissioni di carbonio del Gruppo.

    Il Gruppo minimizza la propria esposizione al rischio di nuove tasse e regolamenti

    • implementando la propria Roadmap per la sostenibilità, che mira a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050;
    • sviluppando prodotti a basse emissioni di carbonio conformi ai requisiti delle nuove normative;
    • mantenendo un dialogo costante con gli enti nazionali ed internazionali.

    E-WEB-Goal-12

    E-WEB-Goal-13

    POLITICA E REGOLAMENTAZIONE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio Periodo

     

    RISCHIO

    OPPORTUNITA’

    CBAM – Carbon Border Adjustment Mechanism and ETS reports

    Se iniziative come il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) non saranno sufficienti a proteggere la competitività dell'Unione Europea, il business del cemento potrebbe incorrere in pressione sui prezzi a causa delle importazioni da regioni con normative meno severe in materia di CO2. Al contrario, l'introduzione di questa tassa potrebbe creare un vantaggio competitivo rispetto ad altre aziende cementiere extra UE in termini di prezzo. Nell'ultimo periodo, le quantità di cemento importate in Europa sono aumentate rispetto agli anni passati.
    Monitoraggio dell’evoluzione delle normative con il supporto degli enti internazionali (Unione Europea, Autorità Governative, Cembureau, GCCA) e conseguente recepimento alle nuove regole.

    La Roadmap industriale sosterrà il Gruppo nel diventare un'azienda resiliente attraverso un'economia a basse emissioni di carbonio.

    Nel 2024, è stata emessa Emissione di una procedura CBAM valida per tutto il Gruppo.

     

    SDG's 12

    E-WEB-Goal-13

    E-WEB-Goal-9

    MERCATO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio Periodo

    RISCHIO

    Scarsità di materie
    prime

     

    L'approvvigionamento di materie prime alternative, come le ceneri volanti e le scorie d'altoforno, è diventato sempre più critico a causa del calo della produzione di acciaio e della graduale chiusura degli impianti a carbone. Nel medio termine, in Europa, la progressiva chiusura delle centrali elettriche a carbone potrebbe portare a una carenza di ceneri volanti. Contemporaneamente, la domanda globale di questi materiali continua a crescere, rendendo più difficile garantire contratti a lungo termine e aumentando il rischio potenziale di carenze di approvvigionamento.

    Un altro materiale strategico per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo è l'argilla calcinata, essenziale per la produzione di FUTURECEM e per la riduzione del rapporto di clinker. Oggi esiste un numero limitato di fornitori. Con lo sviluppo di prodotti a basse emissioni di carbonio, la domanda di questi materiali crescerà, rendendo il Gruppo più dipendente dai loro prezzi e dalla loro disponibilità.

    Al fine di ridurre la carenza di tali materiali, il Gruppo se ne sta assicurando l’approvvigionamento tramite contratti di lungo termine; ricerca di nuovi fornitori e parziale sostituzione delle ceneri volanti con materiali simili disponibili sul mercato (es. oxitone).

    Un'altra strategia attuata è quella di assicurarsi cave di argilla per la produzione di FUTURECEM.

    SDG's 12



    E-WEB-Goal-13

    MERCATO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio Periodo

    RISCHIO

    Scarsità di biomasse

     

    La biomassa ha un ruolo strategico nell’implementazione della Roadmap di Sostenibilità del Gruppo e nel garantire la conformità alle normative europee in materia di emissioni.

    Nel medio-lungo termine, la crescente domanda di biomassa di alta qualità potrebbe causare difficoltà nell’approvvigionamento e un aumento dei prezzi.

    Inoltre, l'utilizzo della biomassa negli impianti del Gruppo richiederà investimenti a livello locale per interventi di miglioramento e/o modifiche delle strutture, necessari per incrementarne l'uso.

    Al fine di ridurre la carenza di tali combustibili, il Gruppo se ne sta assicurando l’approvvigionamento tramite contratti di lungo termine.SDG's 12



    E-WEB-Goal-13

    MERCATO
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Breve termine

    OPPORTUNITA’

    Sviluppo di prodotti a basso impatto emissivo

     

    L'innovazione è un fattore chiave per il successo di lungo termine dell'azienda che sviluppa prodotti a basse emissioni di carbonio. Per rispondere alle richieste del mercato il Gruppo Cementir ha sviluppato nuove tipologie di Cemento, come FUTURECEM che riducono le emissioni di CO2 del 30% rispetto al cemento tradizionale o D-Carb che riduce l'impronta di CO2 del 15% rispetto ad cemento bianco tradizionale.

    Il Gruppo sta inoltre promuovendo un'offerta di calcestruzzo preconfezionato (RMC) più ecosostenibile lungo tutta la catena del valore ed ha introdotto un nuovo portafoglio di prodotti con i marchi C-Green e UNI Green, con una bassa impronta di carbonio

    Il Gruppo soddisfa le esigenze dei clienti lungo l'intera catena del valore sviluppando e fornendo prodotti, soluzioni e tecnologie che affrontano le principali sfide del settore delle costruzioni.

    Il Gruppo sviluppa e introduce continuamente nuovi prodotti a basso contenuto emissivo: aumentando l'uso di materiale decarbonizzato (es. loppa di altoforno); producendo cemento al calcare o cemento con l’utilizzo di cenere volanti;

    Inoltre, il Gruppo mira a ridurre il clinker ratio utilizzando FUTURECEM e altri nuovi prodotti.

    SDG's 12



    E-WEB-Goal-13

    E-WEB-Goal-13

     

    EFFICIENZA DELLE RISORSE
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio termine

    OPPORTUNITA’

    Recupero e potabilizzazione dell’acqua utilizzata nelle attività operative della cava

     

    Il recupero e la potabilizzazione dell'acqua rimossa durante lo sfruttamento delle cave di calcare in Belgio (Clypot e Gaurain) rappresenta una opportunità, perché consente alle comunità locale di risparmiare la falda acquifera in un'area ad alto stress idrico e destinarla ad usi civili. 

    Questo recupero aumenta la resilienza dell'azienda ai futuri cambiamenti normativi, riduce il rischio di conflitti con altri soggetti che utilizzano la stessa falda acquifera (ad esempio, abitanti del villaggio, clienti) e contribuisce alla gestione sostenibile delle risorse idriche.

    A Clypot, l'intero sistema è operativo da marzo 2021 e nel 2023 sono stati recuperati, trattati e distribuiti con successo 1.300 megalitri di acqua potabile.

    Per quanto riguarda la cava di Gaurain, nel 2022 è stato firmato un accordo con l'autorità locale per realizzare un progetto simile di potabilizzazione dell'acqua, con i primi investimenti previsti nel 2024.

    Al completamento del progetto di Gaurain, potranno essere recuperati altri 2.000 megalitri di acqua all'anno, contribuendo ulteriormente alla gestione sostenibile dell'acqua e all'approvvigionamento della comunità.

    • Aumento delle forniture idriche fino a 4.000.000 mc3 all'anno grazie agli investimenti fatti a Clypot e Gaurain.
    • Stretta collaborazione con le autorità locali per ridurre al minimo l'impatto dell'azienda sulla comunità locale, situata in un'area a forte stress idrico.

     

    E-WEB-Goal-6

    E-WEB-Goal-12

    E-WEB-Goal-13

    E-WEB-Goal-13

     

    FONTI DI ENERGIA
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio - Lungo PeriodoOPPORTUNITA’

    Green Energy
    Nell'ambito della strategia di Gruppo per la riduzione delle emissioni di Scope 2, è previsto l'incremento dell'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, o acquistandola o producendola internamente. Il Gruppo sta valutando la fattibilità di progetti relativi a turbine eoliche e pannelli solari.

    Definizione di una roadmap per aumentare l’utilizzo dell’energia rinnovabile in tutto il Gruppo, stipulando accordi di acquisto e/o produzione propria (ad esempio pannelli solari o turbine eoliche).

    A tal proposito, nel 2023 il Gruppo ha stipulato degli accordi con Engie ed EtherEnergy per la controllata in Belgio, CCB, raggiungendo una potenza massima erogabile, tra eolico e solare, di 25 Mwh.

    In Danimarca, il governo si è impegnato a ottenere il 100% dell'elettricità da fonti di energia rinnovabile entro il 2030. Aalborg Portland, la controllata danese, è attualmente in fase di ottenimento dei permessi per installare due turbine eoliche.
     

    E-WEB-Goal-7

    E-WEB-Goal-13

    FONTI DI ENERGIA
    Orizzonte
    temporale
    DescrizioneImpattoAzioni di mitigazioneSDG's
    Medio termineOPPORTUNITA’

    Incremento della fornitura di teleriscaldamento presso la città di Aalborg
    L’impianto di Aalborg recupera l’eccesso di calore derivante dalla produzione di cemento per fornire teleriscaldamento alla cittadinanza locale. Nel 2023, Aalborg Portland ha consegnato circa 1 milione di GJ di energia al comune di Aalborg. Secondo il progetto di ingegneria sviluppato dal Gruppo, l'impianto di Aalborg potrebbe migliorare la fornitura di energia di un ulteriore milione di GJ raggiungendo 50.000 famiglie.

    Sono in corso trattative con il comune di Aalborg per definire le dimensioni e l'aumento della capacità della fornitura di riscaldamento.

    Il Gruppo sta inoltre valutando la possibilità di implementare il recupero del calore di scarto presso la sua filiale belga.

    E-WEB-Goal-12

    E-WEB-Goal-7

     

Last update: