Finanza e risultati

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2022

  • Proposta di aumento del dividendo del 22% a 0,22 Euro per azione (0,18 Euro l’anno precedente)
  • Ricavi al record storico di 1.723,1 milioni di Euro, in crescita del 26,7% rispetto al 2021; i ricavi non-GAAP sono pari a 1.720,9 milioni di Euro (+26,5% sul 2021)
  • Margine operativo lordo al record storico di 335,2 milioni di Euro, in crescita del 7,8% rispetto al 2021; il MOL non-GAAP è pari a 355,0 milioni di Euro (+14,2% sul 2021)
  • Risultato operativo in aumento del 3,7% a 204,4 milioni di Euro; il risultato operativo non-GAAP è pari a 233,5 milioni di Euro (+18,1% sul 2021) 
  • Utile netto di Gruppo di 162,3 milioni di Euro in crescita del 43,2% rispetto al 2021; l’Utile netto di Gruppo non-GAAP è pari a 175,9 milioni di Euro (+55,2% sul 2021)
  • Cassa netta positiva di 95,5 milioni di Euro (indebitamento netto di 40,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2021)


Roma, 9 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding N.V., presieduto da Francesco Caltagirone jr., ha esaminato e approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Si precisa che a partire da aprile 2022 l’economia turca è considerata “iperinflazionata” in base ai criteri stabiliti dallo “IAS 29-Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate”.

Principali risultati economici

(milioni di Euro) 2022 2021 Var. % 2022
Non-GAAP*
Var.
%
Ricavi delle vendite e prestazioni 1.723,1 1.360,0 26,7% 1.720,9 26,5%
Margine operativo lordo 335,2 311,0 7,8% 355,0 14,2%
MOL / Ricavi delle vendite e prestazioni % 19,5% 22,9%   20,6%  
Risultato operativo 204,4 197,8 3,4% 233,5 18,1%
Risultato gestione finanziaria 32,0 (25,8) n.s. 12,0 n.s.
Risultato ante imposte 236,4 172,0 37,5% 245,5 42,7%
Risultato dell’esercizio 181,6 123,0 47,6% 195,1 58,6%
Profit for the year attributable to the owners of the Parent 162,3 113,3 43,2% 175,9 55,2% 

* Questi valori sono non-GAAP e non includono l’impatto dell’applicazione dello IAS 29.

Volumi di vendita

(‘000) 2022 2021 Var. %
Cemento grigio, bianco e clinker (tonnellate) 10.849 11.156 (2,8%)
Calcestruzzo (m3) 4.798 5.093 (5,8%)
Aggregati (tonnellate) 10.462 11.052 (5,3%)

Indebitamento finanziario netto 1

(milioni di Euro) 31-12-2022 31-12-2021
Indebitamento finanziario netto (Cassa netta) (95,5) 40,4

1 Lo IAS 29 non ha effetti sulla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022.

Organico di Gruppo

  31-12-2022 31-12-2021
Numero dipendenti 3.085 3.083

“Nonostante l’incertezza geopolitica e le condizioni monetarie più restrittive, il 2022 si è chiuso con risultati record per il Gruppo, con una crescita di Ricavi, MOL e Reddito Operativo ed una sostenuta generazione di cassa, a dimostrazione della solidità e resilienza del nostro modello di business. Abbiamo già ottenuto risultati significativi sul fronte della decarbonizzazione, dell’innovazione e della trasparenza, testimoniati dal miglioramento di tutti i rating ESG e vogliamo continuare su questo percorso virtuoso, nell’interesse di tutti gli stakeholders " ha commentato Francesco Caltagirone Jr, Presidente e Amministratore Delegato.

Di seguito si commentano i risultati economici consolidati del 2022 che non includono gli impatti dell’applicazione dello IAS 29 in Turchia. Questa rappresentazione consente una migliore comparazione della performance del Gruppo rispetto all’anno precedente.

Nel corso del 2022, i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 10,8 milioni di tonnellate, sono diminuiti del 2,8% rispetto al 2021 a causa del generale rallentamento del mercato principalmente di Turchia, Danimarca, Cina e Belgio, a pesare soprattutto nel secondo semestre dell’anno.

I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 4,8 milioni di metri cubi, sono diminuiti del 5,8% rispetto al 2021 a causa della flessione registrata in Turchia, Danimarca, Belgio e Svezia.

I volumi di vendita degli aggregati, pari a 10,5 milioni di tonnellate, sono diminuiti del 5,3% rispetto al 2021 a causa del rallentamento delle attività in Svezia e Danimarca.

I ricavi delle vendite e prestazioni del Gruppo hanno raggiunto il record storico di 1.720,9 milioni di Euro, in crescita del 26,5% rispetto ai 1.360,0 milioni di Euro del 2021. L’incremento dei ricavi è prevalentemente dovuto alla politica di prezzo tesa a mitigare l’incremento eccezionale dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi. Si evidenzia che a cambi costanti 2021 i ricavi sarebbero stati pari a 1.854,0 milioni di Euro, in aumento del 36,3% rispetto all’anno precedente.

I costi operativi, pari a 1.427,7 milioni di Euro, sono aumentati del 29,5% rispetto al 2021 (1.102,8 milioni di Euro).

Il costo delle materie prime è stato pari a 817,2 milioni di Euro (566,5 milioni di Euro nel 2021), in aumento del 44,3% per effetto dell’aumento generalizzato del prezzo dei combustibili sui mercati internazionali.

Il costo del personale, pari a 197,7 milioni di Euro, è aumentato del 9,0% rispetto a 181,4 milioni di Euro del 2021.

Gli altri costi operativi, pari a 412,9 milioni di Euro, sono aumentati del 16,3% rispetto ai 354,9 milioni di Euro del 2021 per effetto principalmente dell’incremento dei costi di trasporto.

Anche il margine operativo lordo ha segnato il record storico di 355,0 milioni di Euro, in crescita del 14,2% rispetto ai 311,0 milioni di Euro del 2021 per i migliori risultati realizzati in Danimarca, Belgio, Turchia, Stati Uniti ed Egitto, mentre l’Asia Pacifico e la Svezia hanno conseguito una contrazione del margine operativo lordo. Tale risultato ha beneficiato di proventi netti non ricorrenti per 17,8 milioni di Euro legati alla valutazione del valore degli immobili non industriali in Turchia ed Italia (11,1 milioni di Euro di proventi netti non ricorrenti nel 2021). In assenza di tali poste non ricorrenti il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 337,2 milioni di Euro, in aumento del 12,4% rispetto al 2021.

A cambi costanti 2021 il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 365,9 milioni di Euro, in aumento del 17,7% rispetto al 2021.

L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si è attestata al 20,6% rispetto al 22,9% del 2021.

Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 121,5 milioni di Euro (113,2 milioni di Euro nel 2021), è stato pari a 233,5 milioni di Euro, in crescita del 18,1% rispetto ai 197,8 milioni di Euro dell’anno precedente. Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti includono ammortamenti dovuti all’applicazione dell’IFRS16 pari a 28,9 milioni di Euro (27,5 milioni di Euro nel 2021).

A cambi costanti con l’anno precedente il risultato operativo sarebbe stato pari a 240,8 milioni di Euro.

Il risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto è pari a 1 milione di Euro (0,8 milioni di Euro nel 2021).

Il risultato netto della gestione finanziaria, positivo per 11,0 milioni di Euro (negativo per 26,6 milioni di Euro nel 2021), include oneri finanziari netti per 10,7 milioni di Euro (10,4 milioni di Euro nel 2021), proventi su cambi netti per 28,4 milioni di Euro (oneri su cambi netti per 13,7 milioni di Euro nel 2021) e l’effetto della valutazione dei derivati.

Il risultato ante imposte si è attestato a 245,5 milioni di Euro, in aumento del 42,7% rispetto ai 172,0 milioni di Euro del 2021.

Il risultato delle attività continuative è pari a 195,1 milioni di Euro (123,0 milioni di Euro nel 2021), al netto di imposte pari a 50,3 milioni di Euro (49,0 milioni di Euro dell’esercizio precedente).

L’utile netto di Gruppo, dedotto il risultato di pertinenza degli azionisti terzi, è pari a 175,9 milioni di Euro (113,3 milioni di Euro nel 2021).

Il Gruppo ha effettuato investimenti per circa 122,6 milioni di Euro (99,1 milioni di Euro nel 2021) di cui circa 26,1 milioni di Euro (19,5 milioni di Euro nel 2021) inerenti all’applicazione del principio contabile IFRS 16.

La cassa netta al 31 dicembre 2022 è stata pari a 95,5 milioni di Euro con una variazione di 135,9 milioni di Euro rispetto ad un indebitamento finanziario netto di 40,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 e include la distribuzione di dividendi per 28,0 milioni di Euro avvenuta nel mese di maggio. Tali importi comprendono 73,0 milioni di Euro dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 (76,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021).

Andamento della gestione per area geografica

I dati riportati nel paragrafo Turchia non includono l'impatto dell'applicazione dello IAS 29 - Rendicontazione contabile per economie iperinflazionate.

Nordic and Baltic

(Euro ’000) 2022 2021 Variazione %
Ricavi 736.210 617.365 19,3%
Danimarca 509.817 413.915 23,2%
Norvegia / Svezia 216.533 193.625 11,8%
Altri (1) 82.240 66.054 24,5%
Eliminazioni (72.380) (56.229)  
Margine operativo lordo 165.707 147.254 12,5%
Danimarca 141.107 121.281 16,3%
Norvegia / Svezia 20.767 21.213 (2,1%)
Altri (1) 3.833 4.760 (19,5%)
MOL/Ricavi % 22,5% 23,9%  
Investimenti 50.606 51.921  

(1) Iceland, Poland and white cement operating activities in Belgium and France

Danimarca

Nell’anno 2022 i ricavi delle vendite hanno raggiunto 509,8 milioni di Euro, in crescita del 23,2% rispetto a 413,9 milioni di Euro del 2021, grazie soprattutto all’incremento dei prezzi di vendita.

I volumi di cemento sono diminuiti del 6% rispetto allo scorso anno. Le esportazioni di cemento bianco hanno subito una flessione del 29% essenzialmente dovuta alla ridistribuzione delle vendite negli Stati Uniti su altre società del gruppo e alla contrazione delle vendite in Polonia, Francia, Belgio, Germania e Regno Unito per il rallentamento dell’attività in questi paesi.

I volumi di calcestruzzo in Danimarca sono diminuiti del 5% rispetto al 2021 per via del completamento di alcune opere pubbliche e dal rinvio di altre per effetto dell’aumento dei costi energetici e delle materie prime.

I volumi di aggregati sono diminuiti del 33% rispetto all’anno precedente durante il quale le vendite erano state particolarmente sostenute a causa di specifici progetti locali.

Il margine operativo lordo dell’esercizio 2022 si è attestato a 141,1 milioni di Euro (121,3 milioni di Euro nel 2021) in aumento del 16,3%, attribuibile all’aumento dei prezzi medi di vendita sia sul mercato domestico e sull’export, a fronte di minori volumi venduti e di maggiori costi operativi.

Norvegia e Svezia

In Norvegia, i volumi di vendita di calcestruzzo sono aumentati del 3% rispetto al 2021 per la ripresa delle attività infrastrutturali e civili, in parte compensate da una contrazione di quelle residenziali e commerciali. Nonostante le pressioni competitive in alcune regioni, i volumi sono aumentati grazie anche al contributo dei nuovi impianti mobili entrati in funzione nel corso del 2022.

Si evidenzia che la corona norvegese si è rivalutata dello 0,6% rispetto al cambio medio dell’Euro nel 2021.

In Svezia, i volumi di calcestruzzo e di aggregati sono diminuiti rispettivamente del 13% e del 25% rispetto all'anno precedente a causa del completamento di importanti progetti infrastrutturali nei pressi della regione di Malmö dove operano gli impianti della società, solo in parte compensati da progetti nel settore residenziale e commerciale. Diverse iniziative pubbliche sono state rinviate per l’aumento dei costi e l’incertezza sulla situazione economica e politica internazionale.

La corona svedese si è svalutata del 4,7% rispetto al cambio medio dell’Euro del 2021.

Nell’esercizio 2022 i ricavi delle vendite in Norvegia e Svezia sono stati pari a 216,5 milioni di Euro, in crescita dell’11,8% rispetto ai 193,6 milioni di Euro nel 2021, mentre il margine operativo lordo ha registrato una contrazione del 2,1% a 20,8 milioni di Euro (21,2 milioni di Euro del 2021).

La diminuzione del margine operativo lordo è dovuta ai minori volumi di vendita e ai maggiori costi variabili in Svezia, solo in parte compensati dall’aumento dei prezzi di vendita e da risparmi sui costi fissi.  In Norvegia, invece, il margine operativo lordo ha registrato una crescita rispetto al 2021 grazie a maggiori volumi e prezzi di vendita a fronte di maggiori costi operativi.

Belgio

(Euro ’000) 2022 2021 Variazione %
Ricavi 334.396 274.957 21,6%
Margine operativo lordo 76.533 68.602 11,6%
MOL/Ricavi % 22,9% 25,0%  
Investimenti 32.053 17.428  

Nel 2022 i volumi di vendita di cemento sono in contrazione del 2% rispetto al 2021, con un andamento leggermente negativo in Belgio, in Francia e in Germania, anche per effetto dell’aumento dei prezzi e in modesto aumento in Olanda.

I volumi di vendita del calcestruzzo in Belgio e Francia sono diminuiti del 5% rispetto all’anno precedente ma con un andamento differenziato nei due paesi: in Belgio si è registrata una contrazione del 10% con un calo progressivo del mercato a partire dal secondo trimestre per il rialzo dei prezzi delle materie prime e il conseguente rinvio di alcuni progetti di edilizia privata, oltre che per la chiusura di un impianto dal 1° luglio e la settimana di gelo a dicembre che ha causato chiusura degli impianti e problematiche distributive.

Al contrario, in Francia i volumi sono aumentati dell’11% per il buon andamento nel mercato nel nord del Paese e per l’introduzione di incentivi governativi per il settore delle costruzioni.

I volumi di vendita degli aggregati sono aumentati del 2% rispetto al 2021, con un andamento differenziato tra i diversi paesi. In Belgio i volumi sono aumentati del 5% e hanno beneficiato dello sviluppo delle infrastrutture, delle positive condizioni climatiche, dell’acquisizione di nuovi clienti e della efficiente organizzazione distributiva della società. In Francia e Olanda l’andamento dei volumi è invece in diminuzione del 5,5% rispetto all’anno precedente principalmente per la contrazione del settore delle pavimentazioni stradali e la maggiore concorrenza.

Complessivamente, nel 2022, i ricavi delle vendite sono cresciuti del 21,6% a 334,4 milioni di Euro (275,0 milioni di Euro del 2021) mentre il margine operativo lordo è aumentato dell’11,6% a 76,5 milioni di Euro (68,6 milioni di Euro nell’anno precedente).

Nel settore del cemento, che ha contribuito maggiormente alla crescita del risultato, il margine operativo lordo ha beneficiato della crescita dei prezzi di vendita a fronte di un significativo aumento dei costi di produzione oltre che dei minori volumi venduti; nel settore degli aggregati l’aumento del margine è stato favorito dai maggiori volumi e prezzi di vendita solo parzialmente compensati dalla crescita dei costi variabili e fissi. Il margine operativo lordo del settore del calcestruzzo è invece in calo rispetto al 2021 per il forte impatto dei costi variabili delle materie prime e del cemento, ed in misura minore dei costi fissi, non completamente recuperato dal lato dei prezzi di vendita.

Nord America

(Euro ’000) 2022 2021 Variazione %
Ricavi 196.370 155.478 26,3%
Margine operativo lordo 28.949 23.829 21,5%
MOL/Ricavi % 14,7% 15,3%  
Investimenti 9.366 5.636  

Negli Stati Uniti, i volumi di vendita di cemento bianco sono in linea con l’anno precedente e sono stati supportati dalle maggiori consegne in Texas e in California a fronte di minori vendite nelle regioni di York e della Florida.

Il dollaro si è rivalutato dell’11% rispetto al cambio medio dell’Euro del 2021.

Complessivamente negli Stati Uniti i ricavi sono aumentati del 26,3% a 196,4 milioni di Euro (155,5 milioni di Euro nel 2021) mentre il margine operativo lordo è aumentato del 21,5% a 28,9 milioni di Euro (23,8 milioni di Euro nel 2021), per effetto dei maggiori prezzi di vendita di cemento bianco e per l’effetto positivo del cambio, solo parzialmente compensati dai maggiori costi operativi. La società Vianini Pipe, attiva nella produzione di manufatti in cemento, ha registrato un margine operativo lordo in aumento rispetto all'anno precedente grazie ai maggiori volumi e prezzi di vendita.

Turchia

(Euro ’000) 2022
Non-GAAP
2021 Variazione %
Ricavi 272.581 173.263 57,3%
Margine operativo lordo 49.609 38.304 29,5%
MOL/Ricavi % 18,2% 22,1%  
Investimenti 16.886 13.116  

I ricavi, pari a 272,6 milioni di Euro, hanno registrato un incremento del 57,3% rispetto all’esercizio 2021 (173,3 milioni di Euro), nonostante la svalutazione della lira turca rispetto all'euro (-65,6% rispetto al tasso di cambio medio del 2021).

Nel settore del cemento, nell’ambito del generale contesto inflazionistico, l’incremento dei prezzi di vendita ha determinato un rilevante aumento dei ricavi delle vendite in valuta locale mentre i volumi di vendita nel mercato domestico sono diminuiti del 10% a causa della significativa riduzione delle vendite presso l’impianto di Elazig (-31%) in Anatolia Orientale e Kars (-31%) nella Turchia Nord Orientale, solo parzialmente compensati dalle maggiori consegne a Trakya (+4%) nella regione di Marmara, invece nell’impianto di Izmir, nella regione dell’Egeo, le vendite sono rimaste stabili.

Le esportazioni di cemento e clinker sono rimaste stabili rispetto all’anno 2021.

I volumi di calcestruzzo sono diminuiti del 9% rispetto all’anno precedente per le ragioni già esposte legate alla situazione economica del paese, al rinvio di nuovi progetti di grandi dimensioni e al rallentamento di progetti di trasformazione urbana per la scarsa capacità finanziaria dei soggetti privati, oltre che per la pressione legata all’aumento dei prezzi di vendita e per la piovosità nell’ultimo trimestre nelle aree dell’Egeo e di Marmara.

I volumi di aggregati sono aumentati del 39% circa rispetto all’anno precedente in seguito alla piena operatività della nuova cava acquisita nella seconda parte del 2021 e nonostante una contrazione nelle costruzioni infrastrutturali.

Nel settore del waste, la controllata Sureko, attiva nel trattamento dei rifiuti industriali, ha registrato ricavi in valuta locale superiori del 137% rispetto al 2021, grazie all’aumento dei prezzi di vendita di combustibili (RDF) prodotti dalla raccolta dei rifiuti, dei quantitativi conferiti in discarica e del trading di materie prime da riciclare. La controllata britannica Quercia ha registrato ricavi in diminuzione del 55% rispetto al 2021.

Complessivamente il margine operativo lordo pari a 49,6 milioni di Euro è aumentato del 29,5% rispetto ai 38,3 milioni di Euro dell'anno precedente. Tale risultato include proventi non ricorrenti per la valutazione di immobili non industriali in Turchia per circa 18,7 milioni di Euro a fronte di proventi non ricorrenti di 18,3 milioni di Euro contabilizzati nell’esercizio 2021. Tale risultato è attribuibile essenzialmente al settore del cemento grazie ai maggiori prezzi di vendita nonostante l’aumento dei costi operativi, cui si è aggiunta la significativa svalutazione della lira turca. Anche nel settore calcestruzzo si è assistito ad un aumento del margine operativo lordo per i maggiori prezzi di vendita parzialmente compensati dai maggiori operativi, oltre alla significativa svalutazione della lira turca. Il segmento degli aggregati ha registrato un significativo aumento del margine rispetto al 2021 per i maggiori volumi e prezzi.

Egitto

(Euro ’000) 2022 2021 Variazione %
Ricavi 57.113 50.729 12,6%
Margine operativo lordo 11.792 10.842 8,8%
MOL/Ricavi % 20,6% 21,4%  
Investimenti 1.005 1.825  

I ricavi delle vendite sono cresciuti del 12,6% a 57,1 milioni di Euro (50,7 milioni di Euro nel 2021), nonostante i volumi venduti siano diminuiti del 3% rispetto al 2021.

I volumi di vendita di cemento bianco hanno registrato una riduzione del 3% a causa dell’anticipo di alcune consegne ai clienti a dicembre 2021 prima della chiusura dell’anno e per l’accresciuta concorrenza a seguito dell’aumento dei prezzi.

Il margine operativo lordo è aumentato dell’8,8% a 11,8 milioni di Euro rispetto ai 10,8 milioni di Euro dell’anno precedente, per effetto dei maggiori prezzi di vendita, sia sul mercato domestico che sulle esportazioni, che hanno più che compensato i più alti costi operativi, oltre agli effetti negativi della svalutazione della valuta locale.

La sterlina egiziana si è svalutata dell’8,7% rispetto al cambio medio dell’Euro del 2021.

Asia Pacifico

(Euro ’000) 2022 2021 Variazione %
Ricavi 124.588 108.017 15,3%
Cina 66.316 62.967 5,3%
Malesia 58.272 45.103 29,2%
Eliminazioni - (53)  
Margine operativo lordo 22.682 1.825  (15,5%)
Cina 17.096 26.829 (17,7%)
Malesia 5.586 20.768 (7,8%)
MOL/Ricavi % 18,2% 24,8%  
Investimenti 7.555 6.872  

Cina

I ricavi delle vendite sono aumentati del 5,3% a 66,3 milioni di Euro (63 milioni di Euro nell’anno 2021) nonostante i volumi di vendita siano diminuiti del 6% rispetto all’anno precedente per numerose ragioni: ulteriori restrizioni governative per limitare la diffusione del COVID-19 (“zero COVID policy”) in molte aree del paese (le regioni di Shanghai (Jiangsu) e Henan sono rimaste in lock down per lunghi periodi dell’anno), problematiche logistiche nei maggiori porti del paese, calo dell’attività nelle grandi opere infrastrutturali e nel settore residenziale, concorrenza nel mercato locale, oltre a condizioni atmosferiche avverse e tensioni politiche internazionali.

Il margine operativo lordo è diminuito del 17,7% a 17,1 milioni di Euro (20,8 milioni di Euro nel 2021) a causa dei maggiori costi per acquisto di combustibili ed elettricità e dai minori volumi di vendita, parzialmente compensati dai maggiori prezzi, dall’effetto cambio positivo e da contributi governativi per innovazioni tecnologiche e per il mantenimento della forza lavoro.

Il Renminbi cinese si è rivalutato del 7,2% rispetto al cambio medio dell’Euro nel 2021.

Malesia

I ricavi delle vendite sono aumentati del 29,2% a 58,3 milioni di Euro (45,1 milioni di Euro nell’esercizio 2021) a fronte di una crescita del 2% dei volumi complessivi.

Sul mercato domestico le vendite sono diminuite dell’11% per il calo delle attività residenziali, infrastrutturali ed industriali, l’incertezza per le elezioni politiche di novembre, la carenza di manodopera straniera presso alcuni grandi cantieri e l’incremento dei prezzi dei materiali da costruzione.

Le esportazioni sono aumentate del 3% rispetto al 2021 nonostante la forte competizione internazionale nell’area: i maggiori volumi venduti in Australia, nelle Filippine, in Vietnam, Myanmar e Cambogia sono stati parzialmente compensati dai minori volumi in Corea del Sud e Nuova Zelanda.

Il margine operativo lordo, pari a 5,6 milioni di Euro, è diminuito del 7,8% rispetto ai 6,1 milioni di Euro nel 2021. I maggiori costi per l’acquisto di combustibili, ma soprattutto i maggiori costi dei noli per le esportazioni in Australia, sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori prezzi medi di vendita sul mercato domestico ed estero.

La valuta locale si è rivalutata del 6,5% rispetto al cambio medio dell’Euro del 2021.

Holding e Servizi

(Euro ’000) 2022 2021 Variazione %
Ricavi 210.367 136.580 54,0%
Margine operativo lordo (250) (4.708) 94,7%
MOL/Ricavi % (0,1%) 3,4%  
Investimenti 5.147 2.353  

Il raggruppamento include la capogruppo Cementir Holding, la società di trading Spartan Hive e altre società minori. L'aumento dei ricavi e del margine operativo lordo è attribuibile ai maggiori volumi di clinker, cemento e combustibili intermediati dalla Spartan Hive. Il margine operativo lordo include oneri non ricorrenti per circa 1 milione di Euro nel 2022 e 7,7 milioni di Euro nel 2021, legati alla svalutazione del valore di immobili non industriali.

Evoluzione prevedibile della gestione

Lo scenario macroeconomico è caratterizzato da una notevole incertezza, dovuta alle ripercussioni della guerra in Ucraina, all’elevata inflazione, al ciclo di rialzo dei tassi di interesse e alle possibili conseguenze sull’economia reale. Le più recenti previsioni delle istituzioni internazionali prefigurano un affievolimento della crescita mondiale per l’anno in corso per effetto dei prezzi energetici elevati, della debolezza del reddito disponibile delle famiglie e di condizioni finanziarie più restrittive.

In questo contesto, per l’anno 2023, il Gruppo continua ad attuare la propria strategia basata sulla crescita sostenibile, focalizzandosi su prodotti a basse emissioni di carbonio, efficienza operativa e innovazione come leve chiave per l’ulteriore crescita. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, il management prevede di raggiungere ricavi consolidati di oltre 1,8 miliardi di Euro (1,7 miliardi di Euro nel 2022), un margine operativo lordo sostanzialmente stabile rispetto al 2022, tra i 335 e 345 milioni di Euro e di continuare a generare un significativo flusso di cassa, raggiungendo una posizione di cassa netta di oltre 200 milioni di Euro a fine periodo. Gli investimenti previsti sono di circa 113 milioni di Euro (97 milioni di Euro del 2022), di cui circa 28 milioni di Euro in progetti di sostenibilità. Le spese di ricerca e sviluppo sono previste stabili rispetto al 2022, così come il numero medio di dipendenti. Il Gruppo non prevede la necessità di nuovi finanziamenti esterni, data la generazione di cassa e la posizione di cassa netta attesa entro la fine dell’anno.

Le suddette indicazioni previsionali non includono: i) gli impatti per l’applicazione dello IAS 29; ii) eventuali componenti non ricorrenti; iii) recrudescenza della pandemia Covid 19; iv) l’eventuale peggioramento della situazione geopolitica nei prossimi mesi.

Quanto precede rispecchia esclusivamente il punto di vista del management della società, e non rappresenta una garanzia, una promessa, un suggerimento operativo o anche solo un consiglio di investimento. Non deve pertanto essere preso come supporto previsionale sull’andamento futuro dei mercati e degli strumenti finanziari interessati.

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio

L’8 febbraio 2023 il Consiglio di amministrazione della Capogruppo ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale 2023-2025, al cui comunicato si rimanda.

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Il Consiglio di Amministrazione inoltre ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 20 aprile 2023 in un’unica convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,22 Euro per ciascuna azione ordinaria, in aumento del 22% rispetto ai 0,18 Euro del 2021, al lordo delle eventuali ritenute di legge, per un importo complessivo al netto delle azioni proprie2 di 34,2 milioni di Euro, utilizzando interamente il risultato dell’esercizio appena chiuso.

Il dividendo sarà posto in pagamento il 24 maggio 2023 previo stacco della cedola in data 22 maggio 2023 (record date alla data del 23 maggio 2023).

 

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli Azionisti di approvare la nomina dei seguenti amministratori esecutivi e non esecutivi di Cementir Holding N.V. per un triennio fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio 2025:

  • Francesco Caltagirone, Executive director;
  • Alessandro Caltagirone, Non-Executive director;
  • Azzurra Caltagirone, Non-Executive director;
  • Saverio Caltagirone, Non-Executive director;
  • Fabio Corsico, Non-Executive director;
  • Adriana Lamberto Floristan, Non-Executive director, Independent;
  • Annalisa Pescatori, Non-Executive director, Independent;
  • Benedetta Navarra, Non-Executive director, Independent.

I curriculum vitae dei Candidati al Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito internet della Società.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la Dichiarazione non finanziaria del Gruppo Cementir Holding. Tale documento è disponibile nella sezione “Sostenibilità/Bilancio di Sostenibilità e Documenti” del sito internet della Società.

Cementir Holding N.V. rende noto che in data odierna sono altresì resi disponibili nella sezione “Governance/Assemblea degli Azionisti” del sito internet della Società all’indirizzo www.cementirholding.com l’avviso di convocazione e la relazione illustrativa relativamente all’Assemblea degli Azionisti convocata il 20 Aprile 2023 ad Amsterdam. Si rende inoltre noto che la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022, che include anche le informazioni richieste in conformità al Codice di Corporate Governance olandese e la Relazione sulla Remunerazione, è disponibile nella medesima sezione “Governance/Assemblea degli Azionisti” del sito internet della Società.

2 In data 12 ottobre 2021 si è concluso il programma di acquisto di azioni proprie, durante il quale la società ha acquistato n.3.600.000 azioni proprie pari al 2,2624% del capitale sociale.